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Decreto liquidità – anticipazioni sulla bozza
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Decreto liquidità – anticipazioni sulla bozza

DECRETO LIQUIDITA’

Con il Decreto liquidità approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi non ancora operativo, verrà garantita una consistente iniezione indiretta di liquidità nel sistema. Tale liquidità servirà a non fermare il flusso dei pagamenti che vedrebbe molte realtà collassare rapidamente senza possibilità di ripartire una volta superata l’emergenza COVID19.

Le bozze del decreto lasciano prevedere un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo di garanzia per le PMI, che agirà su tre direttrici principali:

  • garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;
  • garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti fino a 800.000 euro, senza valutazione andamentale;
  • garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, Confidi, senza valutazione andamentale.
PRESTITI ALLE IMPRESE 
Con il Decreto liquidità SACE, controllata di Cassa Depositi e Prestiti, sarà autorizzata a concedere, fino al 31 dicembre 2020, garanzie per il rilascio di finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia, colpite dall’epidemia COVID19

I LIMITI DEI FINANZIAMENTI
I finanziamenti non potranno superare il 25% dei ricavi prodotti in Italia o, in alternativa, non potranno superare il doppio del costo del personale. Farà fede il bilancio 2019, anche se non ancora depositato.

I COSTI
Le commissioni annuali dovute dalle imprese per il rilascio della garanzia saranno calcolate per i finanziamenti di piccole e medie imprese in rapporto all’importo garantito nella misura dello 0,25% per il primo anno, 0,5% per il secondo e terzo anno, 1% per il quarto, quinto e sesto anno;

VINCOLI PER L’IMPRESA
L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno che essa, nonché́ ogni altra impresa che faccia parte del medesimo gruppo cui la prima appartiene, non approvi la distribuzione di dividendi nei dodici mesi successivi all’erogazione del finanziamento.
L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
Il finanziamento coperto dalla garanzia deve essere destinato a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività̀ imprenditoriali che siano localizzati in Italia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell’impresa beneficiaria