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EFFICIENZA ENERGETICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE ARTIGIANE
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EFFICIENZA ENERGETICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE ARTIGIANE

EFFICIENZA ENERGETICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE ARTIGIANE

La Giunta regionale, con delibera n. 6307 del 26 aprile 2022, ha approvato i criteri della misura  Investimenti per la ripresa 2022 – linea efficienza energetica artigiani finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente inasprito il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19. Il bando è stato approvato con decreto n. 7797 del 1° giugno 2022.

Possono partecipare le micro e piccole imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere). Le imprese devono essere iscritte e attive al Registro delle Imprese da oltre 12 mesi e attive nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo. Il contributo massimo concedibile è di 50 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 15mila e deve essere rendicontato entro il termine massimo del 31/03/2023.

Le domande vanno presentate entro il  28 giugno 2022 a cura di professionisti quali: Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Agrotecnici e Agrotecnici laureati; Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Geologi; Geometri;  Ingegneri; Periti agrari e Periti agrari laureati;  Periti industriali e Periti industriali laureati (che non abbiano vincoli di dipendenza con il soggetto richiedente).

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative alle seguenti voci:

  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
  • acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa5 ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti  lettere da a) a f) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese 6 , contributi obbligatori deiprofessionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
  • altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett.
  • del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).

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