Fattura elettronica – Pillola n.3 – codici su fatture XML
Fattura elettronica – Pillola n.3
Iniziano ad arrivare le fatture di acquisto e spesso la nomenclatura non è chiarissima. Riportiamo qui di seguito stralcio delle specifiche tecniche rilasciate dall’Agenzia delle Entrate per la formazione delle fatture elettroniche in formato XML
La sezione Dati IVA si compone di:
Imposta: formato numerico nel quale i decimali vanno separati dall’intero con il carattere ‘.’ (punto). La sua lunghezza va da 4 a 15 caratteri.
Aliquota: formato numerico nel quale i decimali vanno separati dall’intero con il carattere ‘.’ (punto). La sua lunghezza va da 4 a 6 caratteri.
Natura: formato alfanumerico; lunghezza di 2 caratteri; i valori ammessi sono i seguenti:
N1 escluse ex art.15
N2 non soggette
N3 non imponibili
N4 esenti
N5 regime del margine / IVA non esposta in fattura
N6 inversione contabile (per le operazioni in reverse charge ovvero nei casi di autofatturazione per acquisti extra UE di servizi ovvero per importazioni di beni nei soli casi previsti)
N7 IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 c. 3 e 4 e art. 41 c. 1 lett. b, DL 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74- sexies DPR 633/72)
Esigibilita IVA: formato alfanumerico; lunghezza di 1 carattere; i valori ammessi sono i seguenti:
I IVA ad esigibilità immediata
D IVA ad esigibilità differita
S scissione dei pagamenti
Purtroppo codici come N3 raggruppano al proprio interno diverse fattispecie che in fase di registrazione, in base al soggetto emittente, dovremo inserire autonomamente non essendovi una specifica indicazione sulla fattura elettronica fatto salvo che la stessa non si trovi nel campo note o nella fattura di cortesia eventualmente allegata.